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LA COMUNITÀ
TERAPEUTICA
Ca’
d’Andrea
PRESENTAZIONE
di Giannantonio Cassisi
La Comunità Terapeutica Ca'
d'Andrea, sita a Sassocorvaro, località del Montefeltro in provincia di
Pesaro e Urbino, creata e gestita dall’ASS.COOP., Associazione
Cooperativa no-profit di Ancona, è un servizio socio-sanitario
autorizzato dalla regione Marche che opera in stretta collaborazione con il
servizio psichiatrico territoriale ed è destinato all'ospitalità di giovani
con problemi psichiatrici.
L’obiettivo che tale struttura si propone è il raggiungimento della maggiore
autonomia possibile e della reintegrazione nel contesto sociale dei suoi ospiti,
attraverso l’attuazione di programmi terapeutici personalizzati.
L’esperienza maturata in sette anni di attività ha spinto l’equipe –
forse cinicamente, ma coerentemente con gli obiettivi che si prefigge e con le
condizioni necessarie al loro raggiungimento – a scegliere l’utenza non solo
in base alla valutazione psicodiagnostica ma anche in base al numero di ricoveri
ed alla lunghezza dei periodi di permanenza presso altri servizi psichiatrici;
l’idea di fondo è la seguente: se gli intenti della struttura sono la
riabilitazione ed il reinserimento sociale, bisogna ammettere in comunità quei
pazienti che abbiano una breve storia psichiatrica alle spalle.
Poiché l’alleanza terapeutica è indispensabile all’ottenimento dei
risultati, Ca’ d’Andrea è una struttura aperta che non accetta
ricoveri coatti: ogni ospite deve espressamente dichiarare di volervi entrare ed
è libero di abbandonare la comunità in qualsiasi momento.
L’equipe è composta da ventidue membri (psicologi, psicoterapeuti, medico,
educatori, insegnante di danza-terapia, insegnante di teatro) per quattordici
utenti (adolescenti e giovani-adulti ) ed il rapporto operatore-utente è di 1:3
(considerando solo il numero degli educatori in turno). Per garantire un
servizio qualificato, non si accettano obiettori di coscienza né volontari
anche se, dal punto di vista economico, il loro impiego farebbe risparmiare
notevoli risorse.
A Ca’ d’Andrea tutti si chiamano per nome: non esistono camici né
titoli, non vengono impiegati infermieri e le caratteristiche organizzative
della struttura mirano alla creazione di un ambiente ed un clima familiari per
favorire la nascita di relazioni quanto più possibile confidenziali ed umane.
Un siffatto ambiente, parafrasando Bowlby,
costituirebbe una base sicura da cui ogni ospite possa partire per
affacciarsi nel mondo esterno ed in quello interno ed a cui possa far ritorno
per ricevere protezione e rassicurazioni, ma anche chiarificazioni circa ciò
che ha incontrato sul suo cammino, consigli e sostegno per affrontare le
difficoltà in cui si imbatte. L’obiettivo dell’esplorazione interiore
è, naturalmente, l’individuazione in senso junghiano; si lavora,
quindi, costantemente su due fronti, inestricabilmente interconnessi e
vicendevolmente condizionantisi: quello intrapsichico e quello socio-relazionale
e familiare; le attività, dunque, spronano gli ospiti al viaggio in
entrambe queste direzioni, cercando di fargli cogliere se stesso in tutte le
sfaccettature ed insegnandogli a condividere con l’Altro anche il
proprio mondo interiore, al fine di ottenere quella comprensione e quella
vicinanza di cui ciascun essere umano ha bisogno.
Non ci si può avvalere, nel lavoro in una comunità terapeutica, a nostro
avviso, di un unico modello teorico-interpretativo: l’equipe può interpretare
il comportamento degli utenti e le vicende che di volta in volta esamina dal
punto di vista psicodinamico ma si avvale, allo stesso tempo, di tutto ciò che
la psicologia, dalla sua nascita fino ad oggi, ha portato alla luce:
interpretazioni ed interventi di chiara matrice psicoanalitica e psicodinamica,
in senso più generale, si affiancano a strategie di stampo
cognitivo-comportamentale, alla terapia familiare ad indirizzo
sistemico-relazionale, a concetti ed interventi tipici dell’orientamento
psico-sociale.
Fondamentale importanza viene data al lavoro
ed ai benefici che ne derivano, sia in termini di autostima sia
socio-relazionali: si cerca di dare a tutti la possibilità di portare avanti
degli impegni fuori dalla comunità per il numero di ore che ciascun ospite è
in grado di sostenere. È questo un settore sul quale si è lavorato molto perché
riteniamo fondamentale che dopo i primi mesi l'utente abbia un lavoro, alcuni
con borse-lavoro, altri come tirocinio lavorativo o regolarmente assunti da
aziende locali, altri ancora riprendono gli studi; assumersi degli impegni e
portarli avanti, è motivo di grande crescita e di notevole spinta
all'autonomia.Quando la famiglia può essere presente ed esistano e le
condizioni necessarie, vengono programmati degli incontri periodici in comunità.
Tali incontri possono avere valenza di puro ascolto, consulenza psicoeducativa o
essere strutturati come psicoterapia familiare e sono condotti e coordinati da
uno psicologo-psicoterapeuta di formazione sistemico-relazionale.I ragazzi che
abbiano superato il primo periodo di distacco dall'ambiente familiare e che
abbiano iniziato il lavoro di terapia familiare (sempre in comunità),
trascorrono dei periodi di prova a casa, accompagnati da un educatore che
resterà lì con loro per la durata dell'intero periodo di permesso. Via via che
il lavoro procede, in vista del definitivo rientro in famiglia, i periodi di
prova a casa divengono più frequenti, i soggiorni più lunghi e senza la
presenza dell’educatore.La psicoterapia individuale, per quegli utenti che
possiedono le qualità e le capacità necessarie, può svolgersi all’interno
della comunità, con i terapeuti di cui la struttura dispone, oppure
all’esterno nel caso l’ospite lo preferisca (a spese della famiglia).La piscina, impegno che occupa
gli ospiti una volta a settimana per due ore, è una delle attività dell’area
psico-motoria che i ragazzi svolgono con maggior entusiasmo, traendone enormi
benefici a livello psico-fisico.
La Danza-Terapia ha lo scopo di far conoscere e prendere confidenza con il
proprio corpo e di relazionare in modo semplice e diretto con gli altri; è
utile per liberare l'aggressività ed ogni altro sentimento compresso. Gli
incontri vengono coordinati e diretti da un’insegnante qualificata ed a
contatto con persone sane.
Nel laboratorio si usano tecniche (colori a
dita, colori per vetro, per stoffa, per legno, ceramica, acquerello, ecc.)
adatte ai diversi utenti, che stimolano le loro naturali attitudini e la loro
fantasia; questa attività mira a sviluppare alcune abilità quali la
concentrazione, la pazienza, la manualità.Le lezioni di teatro fanno in modo in
modo che i ragazzi sperimentino parti di sé e sentimenti, sia positivi che
negativi, che solitamente non riconoscono come propri o non conoscono affatto.
L'attività viene svolta in collaborazione con un’insegnante specializzata in
questo settore.Tutte le settimane, il venerdì, il
Gruppo-operatori si riunisce e vengono presi in esame i singoli casi
clinici e l'intero ambiente comunitario; è in questo contesto che vengono prese
le decisioni, in modo quanto più possibile democratico, e si stabilisce
come affrontare le difficoltà che di volta in volta si presentano.
La supervisione dell'equipe, da parte di uno psicoterapeuta di gruppo coadiuvato
da un osservatore partecipante suo assistente assolutamente esterni all'equipe,
ha luogo ogni 3 settimane.
Tutti i giorni, dopo l'attività pomeridiana, si esce in gruppo fino ad ora di
cena (chi ne è in grado lo fa per conto proprio).
Ogni sabato sera, dopo cena, fino a tarda notte, si va in giro...anche in
discoteca. Chi ha stabilito relazioni affettive o delle amicizie può portarle
avanti in giornate o momenti della giornata e compatibilmente con gli orari
delle attività e degli impegni di lavoro o di studio.
In estate, per 15 giorni, si prende in affitto un appartamento al mare per
gli utenti ed uno per gli educatori, che si daranno il cambio, secondo la
consueta turnazione, all'interno dell'appartamento degli utenti.
Ca’ d’Andrea, dunque, si propone, attraverso l’estrema
personalizzazione e differenziazione dei programmi terapeutico-riabilitativi per
ciascun ospite, lo sviluppo della personalità, la crescita psicologica, il
raggiungimento della personalità socializzata e la ridefinizione
dell’ambiente familiare dei suoi utenti.
Comunità
Terapeutica Ca’ d’Andrea
Via
Nido del Corvo, 27
61027
– Sassocorvaro (PU)
Tel
e Fax: 072276498 e-mail: cadandrea@libero.it
Indirizzo
Web: http://www.cadandrea.org