ADOTTARE UN MAGGIORENNE

Risponde il Dott. Gianni Lanari 

(dal SETTIMANALE VIVERSANI & BELLI 20 Dicembre 2013 "Adottare un maggiorenne? Si può!" di Silvia Finazzi)

1. Adottare un maggiorenne può essere un modo per sentirsi meno soli e utili in un periodo delicato della vita come è la terza età? 

Adottare un maggiorenne può essere un modo per sentirsi meno soli, ma anche un modo per sentirsi più utili in un periodo delicato come la terza età. Tramite l'adozione si ha inoltre la possibilità di avere una persona a cui lasciare il proprio cognome e i propri averi. Accogliere "legalmente" nella propria famiglia una persona ritenuta utile e vicina, dimostrare affetto e ringraziarla, da inoltre il vantaggio di una possibile assistenza per la propria vecchiaia.

2. Non c'è il rischio di essere "usati" da persone con cattive intenzioni?

Direi che il rischio sia direttamente proporzionale al possibile vantaggio. Nel senso che, come in tutte le decisioni, in caso di evoluzione negativa si va incontro alla concretizzazione dei rischi, ma in caso di evoluzione positiva si potrebbe anche andare incontro a delle grosse soddisfazioni.

3. Come comunicarlo alla famiglia?

Direi che la comunicazione alla famiglia potrebbe essere fatta gradualmente, facendo conoscere un po’ per volta la nuova persona che entrerà nel contesto familiare. Per rassicurare i parenti potrebbe essere consigliabile comunicare sia i rischi che i vantaggi percepiti. Da un lato potrebbe essere inoltre utile chiedere un consiglio ai propri familiari. Dall’altro invece potrebbe essere utile ricordarsi che il diritto alla decisione finale è esclusivamente del diretto interessato.

4. Come deve comportarsi la famiglia se nutre dei dubbi sulla persona da adottare?

Se la famiglia nutre dei dubbi sulla persona da adottare ha il diritto di comunicarli. Il diretto interessato ha il diritto di dire la sua e anche il diritto alla decisione finale.

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