Psico-considerazioni
SU ALCUNI ATLETI AI mondiali DI nuoto Matteo
SIMONE E’
assodato che l’allenamento psicologico è fondamentale sia per
contribuire a prestazioni ottimali e vincenti o quasi che per superare il
disagio derivante da prestazioni scadenti inaspettate, periodi di non
piena forma od ostacoli di varia natura che possano compromettere una
serena partecipazione ad una competizione o raggiungere una meta ambita e
programmata accuratamente. Esempi
di campioni che si avvalgono o che sono dotati di una componente
psicologica sono
In
una intervista pubblicata su “
A
Shanghai, Anche
SCORZOLI, in una intervista sulla gazzetta dello sport denota aspetti
psicologici che contribuiscono alla prestazione eccellente, innanzitutto dà
merito non solo a se stesso citando l’impegno che ci mette ma anche
attribuendo al suo team il raggiungimento dei risultati ottenuti, un altro
aspetto mentale importante è la definizione degli obiettivi graduale e
scandita nel tempo, ora che ha ottenuto l’argento già sta pensando ad
un obiettivo più prestigioso, le prossime olimpiadi, inoltre afferma che
nel caso che una prestazione sia scadente è comunque utile per
capire cosa non è andato bene e su quale aspetto bisogna lavorare di più.
Fabio
Scozzoli bissa l'argento ottenuto nei 100 rana giungendo secondo anche nei
50 ai mondiali di Shanghai. L'azzurro ha chiuso in 27"17, nuovo
record italiano.
Due atleti del mondiale che non hanno brillato rispetto alle loro potenzialità in quanto molto più forti in allenamento sono stati Alessia Polieri e Federico TURRINI. Entrambi ai microfoni di Raisport Mercoledì 27 Luglio 2011 mattina hanno dichiarato che non si spiegavano la scadente prestazione, Alessia forse era troppo scarica rispetto alla competizione da affrontare che richiedeva un arousal maggiore, ma c’è da considerare anche l’età di quasi 17 anni e la non sufficiente maturazione psicologica di approccio giusto e vincente alla gara.
Si
è chiusa con il 19esimo posto nei 400 Misti l'avventura iridata di
Federico Turrini: all'Oriental Sport Center di Shanghai la medaglia di
bronzo agli Europei di Eindhoven (vasca corta). "Purtroppo non sono
stato all'altezza, né nei 200 né nei 400 – ha ammesso l'atleta
tesserato per Importante
è riportare questi ultimi due atleti non alle ultime immagini di
delusione, ma riportarli attraverso un percorso psicoterapico o anche
attraverso l’ipnosi a immagini dove hanno sperimentato Peak performance
e precedente flow.
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