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STRESS LAVORO CORRELATO

Rosario Passanante  

( video )

Oggi sembra che lo stress sia il secondo problema di salute legato all’attività lavorativa e che interessi quasi un lavoratore europeo su quattro. Dagli studi condotti emerge che tra le principali categorie affette da questo problema ci sono i controllori di volo, gli autisti degli autobus e gli insegnanti, e che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress, questo porterà ad aumentare il numero di persone che soffrono di stress legato all’attività lavorativa. Possiamo asserire che lo stress rappresenta una delle patologie più diffuse nei paesi industrializzati, forse per i ritmi frenetici a cui siamo sottoposti, o forse per la mole di impegni che non ci lascia abbastanza tempo per pensare a noi stessi e prenderci cura del nostro benessere. I rischi psico-sociali generati dalle condizioni di lavoro, oltre ad essere dannosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, incidono in modo rilevante anche sull’efficienza. Lo stress si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per farvi fronte. Dal momento in cui il nostro organismo viene stimolato e deve rispondere a questa sollecitazione, esso mette in moto alcuni meccanismi specifici che stanno alla base dello stress e più precisamente in questa risposta si individua:

a) una coppia “stimolo- risposta”,

b) uno sforzo di adattamento, per rispondere in modo adeguato ed efficace allo stimolo,

c) un alto consumo “energetico” (psichico e fisico) per realizzare questo sforzo di adattamento.

Dopo una prima fase di allarme cioè di aumentata attenzione e tensione l’organismo cerca di contrastare la situazione stressante opponendo una resistenza agli effetti che questa situazione produce sul proprio equilibrio, ma ad un certo punto, nel tentativo di contrastarla, va in esaurimento perché il costo della resistenza è più forte delle capacità di cui dispone il nostro organismo che con il passare del tempo si esaurisce facendo così emergere gli effetti dello stress da lavoro.

Tra i diversi motivi del continuo aumento delle persone colpite da problemi di stress sul luogo di lavoro, troviamo:

- le “innovazioni” apportate all’organizzazione e alla gestione del lavoro;

- la precarietà del lavoro;

- l’aumento del carico di lavoro e del ritmo di lavoro;

- le elevate pressioni emotive esercitate sui lavoratori;

- la violenza e le molestie di natura psicologica;

- lo scarso equilibrio tra lavoro e vita privata.

Altri fattori potenzialmente stressanti sono i rapporti interpersonali, orizzontali e verticali, i conflitti sul lavoro e i conflitti lavoro/famiglia, in quanto il mondo del lavoro è aperto e comunicante con il mondo della vita quotidiana. Spesso ci accorgiamo che il lavoro affidatoci non è congruo rispetto alle nostre capacità e alle nostre competenze. Se il lavoro è troppo difficile ci mette in ansia, se è troppo facile ci dà un senso di frustrazione, in quanto potremmo usare meglio le nostre risorse. Difatti, lo stress è legato sia ad un eccesso che ad un difetto di stimolazione: chi si trova ad operare dietro ad uno sportello con una fila di 200 persone impazienti, è ovvio che viva momenti stressanti; ma anche chi è chiuso in un ufficio senza avere nulla da fare, vive una situazione di stress.

Se questi elementi variamente combinati incidono su di noi, quali effetti producono sulla nostra salute? In definitiva lo stress ci interessa perché ne paghiamo le conseguenze, sia a livello comportamentale che emozionale, a livello di disturbi psico-fisiologici e a livello patologico, in quanto l’azione indotta dallo stress può avere un effetto favorente il sorgere di certe malattie, poiché si sta male quando si è a disagio, ma ci si può anche ammalare, in certe condizioni, per colpa dello stress. È chiaro che tutto ciò è legato ai diversi livelli di stress, e soprattutto alla risposta individuale, estremamente variabile perché, ad esempio, nella medesima condizione di disagio alcune persone hanno una reazione di un certo tipo mentre altre ne hanno una diversa. È quindi importante capire che lo stress può incidere sulla nostra salute. Dal punto di vista comportamentale ed emozionale le conseguenze dello stress possono essere, ad esempio:

- irritabilità e rabbia: una persona sotto stress diventa aggressiva anche per motivi futili e banali;

- scarsa concentrazione e calo dell’attenzione;

- calo del rendimento sul lavoro;

- frequenti momenti di pianto: è uno dei primi segni indicatori che siamo al limite delle nostre risorse;

- eccessi o carenze di alimentazione: poca o tanta voglia di mangiare;

- un calo della memoria;

- un calo dell’autostima, ci si sente inadeguati e subentra un senso di impotenza e di frustrazione che induce spesso una risposta sbagliata attraverso il consumo, molte volte in eccesso, di tabacco o di alcolici;

- disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi e risvegli frequenti o precoci;

- disturbi cardiovascolari: tachicardia palpitazioni o ipertensione arteriosa;

- cefalea: emicranie, mal di testa.

Molte altre possono essere le cause frequentemente associate allo stress (aumento della sudorazione, turbe digestive, tensione muscolare, tremori, tic, possibili effetti sul sistema immunitario, stanchezza eccessiva e inspiegabile, ecc.), ma esso sembra favorire la comparsa di due grandi tipi di malattie: le malattie cardiovascolari e coronariche (angina, infarto, ecc.) e le malattie digestive (ulcera, colite, ecc).

Un altro aspetto particolare dello stress è la cosiddetta sindrome del corridoio; la vita sul lavoro e la vita familiare e sociale sono collegate senza soluzione di continuità e non esiste una porta chiusa che separa nettamente le nostre ore a casa con i famigliari, i parenti, gli amici, ecc. e questa situazione si traduce nel fatto che le tensioni accumulate nel luogo di lavoro, si sommano e interagiscono con quelle esterne e viceversa. È chiaro che una situazione stressante sul lavoro, si ripercuote in modo negativo sulla qualità della vita complessivamente intensa e i suoi effetti non terminano con le ore del lavoro, ma possono colpirci sia prima che dopo.

Altre volte il riconoscimento dello stress avviene tramite quei lavoratori portatori di alcuni sintomi comportamentali, psico-emozionali e fisici, infatti, spesso ci si accorge dello stress non tanto per la presenza del fattore stressante, che magari sfugge in modo evidente, ma in quanto vengono accusati i disturbi accennati prima, ad esempio: sintomi comportamentali, irrequietezza, movimenti compulsivi, impulsività, scarso controllo, impazienza nella relazione con gli altri, indecisione, insicurezza, voglia di star soli, difficoltà di relazione con i colleghi o con i superiori, diffidenza, suscettibilità, maggior facilità a commettere errori e questo ultimo aspetto è tanto delicato in quanto legato al tema degli infortuni. Lo stress può causare incidenti e infortuni anche indirettamente: spesso la persona stressata ha difficoltà a mantenere la concentrazione sul lavoro, con la conseguenza di esporsi a maggiori rischi durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Quindi è necessario fare attenzione per evitare di cadere in errori o semplificazioni eccessive, perché non si è tutti uguali e quindi si reagisce in modo diverso, ai diversi fattori stressanti e tutti i disturbi prima descritti si rilevano anche in molte situazioni non di stress.

Oggi stiamo vivendo un periodo molto particolare, dove al lavoratore sono richiesti grandi cambiamenti ed imposto un adeguamento, non scelto ma necessario, a nuove condizioni lavorative ed economiche. A livello legislativo emerge una particolare attenzione per le tematiche inerenti lo stress, citate nel recente D.lgs. 81/08 (Testo Unico sulla Sicurezza e Prevenzione). La normativa prescrive che ciascuna azienda effettui una valutazione dei rischi stress lavoro correlato implementando azioni di prevenzione, riduzione ed eliminazione delle fonti di rischio stress. È per fornire un servizio di orientamento alla valutazione, prevenzione e gestione dello stress che è nato http://www.stresslavorocorrelato.info.

 

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