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DIARIO DI UN DEPRESSO (18/2/2007) Sono tre giorni che non scrivo. Non sono stati 3 buoni giorni, anche se non sono stati nemmeno cattivi. Solo ieri mi sono sentito un po’ a disagio per il fatto di non avere preso i medicinali e mi sono ritrovato tutto il giorno ansioso e leggermente depresso. Da L***** la seduta è stata ottima e la prima cosa che mi viene in mente è che abbiamo deciso di comandare le gambe per un certo periodo determinato da me, nel movimento e nello stare ferme. E’ una tattica interessante. Per il resto sono in agitazione perché ho visto una casetta carina, anche se non bella, che starebbe bene con la mia ‘stazza’, nello stesso quartiere dove vivo ora. La casa costerebbe 325000 €, che secondo me non li vale. Ora ho l’ansia perché questa storia della casa è un elemento di complessità e ansiogeno che non ci voleva. Da L****** è andata bene anche perché abbiamo rilevato insieme che c’è una certa positività nel mio atteggiamento e nelle mie cose degli ultimi tempi. Si tratta di un picco positivo in una serie di alti e bassi. Quindi, a rigor di logica, ora mi dovrei aspettare un picco negativo: speriamo che non arrivi. Nel mentre devo continuare a selezionare le associazioni di volontariato e di utilizzare pensieri funzionali e la sfida come strumenti per stare bene. Ora, per utilizzare lo strumento della sfida, mi farò dare l’assegno da V****** e andrò a comprarmi ‘sta benedetta casa. Vediamo cosa succede. Domani continuerò anche nella ricerca delle associazioni di volontariato.
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