GRUPPO DI AUTO-MUTUO-AIUTO DIPENDENZE, OSSESSIONI E COMPORTAMENTI COMPULSIVI
Cos'è il gruppo di auto mutuo aiuto Il
gruppo
di auto-mutuo-aiuto è un gruppo composto da persone accomunate dal
desiderio di superare disagi psicologici simili. Il
gruppo dipendenze,
ossessioni e comportamenti
compulsivi si propone di aiutare persone che vivono un disagio legato
a: -dipendenza da Internet (chat, immagini pornografiche on line, sesso virtuale, giochi di ruolo interattivi, relazioni virtuali, eccesso nella ricerca di informazioni on line, etc.); -dipendenza
da gioco d’azzardo; -dipendenza
da sostanze (cocaina, alcool, tabacco, etc.); -shopping
compulsivo; -comportamenti
alimentari compulsivi; -dipendenza dal lavoro; -dipendenza
dal sesso; -disturbo
ossessivo-compulsivo. Le persone con i disturbi sopra elencati hanno probabilmente un atteggiamento in comune caratterizzato dalla messa in atto di comportamenti compensatori o sostitutivi che aiutano a colmare problematiche non riconosciute o non accettate, inerenti la propria esperienza individuale. Le
persone dipendenti da Internet (chat, immagini pornografiche on
line, sesso virtuale, giochi di ruolo interattivi, relazioni virtuali,
eccesso nella ricerca di informazioni on line, etc.), vivono un profondo
disagio legato alla sfera delle relazioni interpersonali che tentano di
colmare “rifugiandosi” nelle rete. L’anonimato serve da barriera
protettiva che porta a non scoprirsi e a non temere sensazioni di
inadeguatezza. Con il passare del tempo si può arrivare al totale
isolamento sociale e alla perdita di contatti reali veri e propri. Le
persone che vivono la dipendenza
da gioco d’azzardo
sentono un bisogno compulsivo a giocare somme di denaro sempre
maggiori per raggiungere uno stato di eccitazione desiderato,
probabilmente per sfuggire ai problemi dai quali si sentono afflitte o per
alleviare sentimenti di impotenza, colpa, ansia e stati depressivi. Le
persone con dipendenza da sostanze (cocaina, alcool, tabacco, etc.) cercano
una scorciatoia verso una serenità illusoria che non giunge e che viene
costantemente cercata per sopperire a stati di insoddisfazione
esistenziale, di preoccupazione, di stress. L’uso delle sostanze provoca
un benessere momentaneo e provvisorio, ma che con il passare del tempo
porta ad una dipendenza dalla quale risulta sempre più difficile
uscire. Le
persone che vivono
lo
shopping compulsivo
inizialmente comprano per il piacere che si ricava da un nuovo
acquisto, in seguito riportano uno stato di tensione crescente e il
desiderio di comprare con impulso irrefrenabile, anche in presenza di
impossibilità economica. I sentimenti legati alla messa in atto di questo
comportamento sono la colpa e la vergogna. Le
persone che mettono in atto comportamenti compulsivi legati al cibo
sono mosse dal desiderio di trovare una soluzione veloce e rapida ai
propri problemi. Vi è spesso un alternato comportamento che oscilla tra
l'eccessiva restrizione alimentare e le abbuffate. Sensi di colpa e di
vergogna sono frequenti. Le persone con dipendenza dal lavoro vivono un profondo stato di abuso lavorativo caratterizzato da una dedizione abituale nettamente superiore alla media, spesso anche nei fine settimana o nei periodi di vacanza.La persona non si assenta mai dal lavoro, né per necessità, né per malattia.Questo atteggiamento spesso porta a provare disprezzo per chi al contrario si diverte anche, svagandosi o dedicandosi a sé.Tale disturbo con il passare del tempo può sfociare in depressione, ansia, alcoolismo, disturbi cardiaci e burn out. Le
persone che soffrono di dipendenza sessuale
sono caratterizzate dalla tendenza a vivere una relazione malata con il
sesso. Il dipendente sessuale mette in atto, in maniera apparentemente non
controllabile, comportamenti quali: masturbazione, rapporti sessuali anche
con persone anonime o con prostitute, esibizionismo, voyeurismo, pratiche
di tipo sadomasochistico, fantasie sessuali ossessionanti, acquisto di
materiale pornografico. Il sesso diviene un'esigenza primaria per il quale
tutto il resto può venire sacrificato, inclusi la salute, la famiglia,
gli amici e il lavoro. Al termine del piacere prodotto dall’atto
sessuale, si cade in uno stato di profonda vergogna, colpa e odio verso sé
stesso che dura poco, poiché la persona sarà nuovamente colta da un
altro atto compulsivo. L'ossessione diviene il fattore dominante. I
comportamenti sessuali divengono poi il centro in cui l'energia
dell'ossessione trova sfogo e col tempo porta ad un’assuefazione. La
persona cioè si abitua a un'attività per la quale non proverà più
piacere. Le persone con il disturbo ossessivo-compulsivo sono caratterizzate da ossessioni o compulsioni ricorrenti, sufficientemente gravi da far impiegare tempo (più di un'ora al giorno), o da causare disagio marcato o menomazione significativa. Le ossessioni sono idee, pensieri, impulsi o immagini persistenti, vissute come intrusive e inappropriate. Le ossessioni più frequenti sono rappresentate da pensieri ripetitivi di contaminazione (per es. essere contaminati quando si stringe la mano a qualcuno), dubbi ripetitivi (per es. chiedersi se si è lasciata la porta aperta), necessità di avere le cose in un certo ordine (per es. disagio intenso quando gli oggetti sono in disordine), impulsi aggressivi (per es. aggredire un figlio) e fantasie sessuali (per es. ricorrenti immagini pornografiche). Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (cioè lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (per es. pregare, contare, ripetere mentalmente delle parole) il cui obbiettivo è quello di prevenire o ridurre l'ansia, e non quello di fornire piacere o gratificazione. Nella maggior parte dei casi, tali persone si sentono spinte a mettere in atto la compulsione per ridurre il disagio che accompagna una ossessione o per prevenire determinate situazioni temute. Chi è il facilitatore Il
facilitatore è il partecipante al gruppo che agevolando i rapporti tra le
persone aiuta il gruppo a raggiungere con efficacia i propri obbiettivi. Cosa può offrire un gruppo di auto-mutuo-aiuto Un
gruppo di auto-mutuo-aiuto non è un gruppo terapeutico. E’
un’alternativa ai servizi sanitari di tipo professionale, ma proprio per
questo più economico, accessibile e democratico. Perché
partecipare ad un gruppo di auto-mutuo-aiuto Perché
è un’opportunità per stravolgere e modificare la tendenza
all’isolamento e alla sensazione di imbarazzo e soggezione, trasformando
e diventando un’occasione, una risorsa che ci permette di riconsiderare
le scelte di vita fatte, nostro malgrado contro noi stessi, che spesso
ripetono un “copione” di vita che non ci appartiene.
Se pensi che questo tipo di esperienza possa interessarti, esserti di aiuto in questo momento della tua vita e possa spingerti a superare le tue attuali difficoltà contatta il CISP telefonando ai numeri 0622796355 - 0622796354
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