COME DIVENTARE UN GENITORE EFFICACE
Dite:
E’
faticoso frequentare i bambini.
Avete
ragione.
Poi
aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi,
inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.
Ora
avete torto.
Non
è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligato a
innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi,
alzarsi sulla punta dei piedi.
Per
non ferirli.
Janusz Korczak
L’educazione e la famiglia costituiscono un binomio inseparabile.
I genitori per diritto naturale sono i primi educatori ed hanno la
responsabilità di dover compiere questa missione. È convinzione diffusa
che siano i genitori la causa dei problemi che i giovani hanno, causano o
sembrano causare alla società. Queste accuse generalmente iniziano quando
i figli vanno male a scuola e si accentuano quando guardiamo le
statistiche, sempre in numero crescente, di giovani e anche di bambini con
disturbi emotivi tanto gravi da arrivare alla tossicodipendenza o al
suicidio. Si crede anche che nessuno possa aiutare i genitori in una più
efficace educazione dei figli, nel riconoscere gli errori e le possibili
alternative nella soluzione dei problemi che si presentano.
Ecco
perché assume significato e importanza l’esistenza di una Scuola per
Genitori.
Non esiste lavoro più difficile e complicato di quello di educare un
figlio. È quindi necessario cominciare ad osservare i diversi cambiamenti
che la famiglia tradizionale ha subito negli ultimi anni - cambiamenti
nella sua struttura e nella sua dinamica –, riflettere sulle difficoltà
che la famiglia incontra nel preservare la propria integrità come nucleo
fondamentale della società e discutere sul rapporto esistente tra cultura
e natura, tra società e natura umana in rapporto all’educazione dei
figli.
In una società globalizzata in cui predominano caratteristiche quali:
permissivismo, perdita dei valori, mancanza di assunzioni di responsabilità,
è urgente reimpostare questi problemi: “come educare ai valori?”,
“come orientare i propri figli all’elaborazione di un progetto di
vita?”, "come puntare all’ESSERE e non all’AVERE, crescendo
figli più sicuri e meno confusi, dando più valore all’onestà e non al
potere? "
La vita familiare è la prima scuola dell’apprendimento emozionale. Il
modo in cui i genitori trattano i propri figli - con severa disciplina o
in modo del tutto disordinato, con eccesso di controllo o con
indifferenza, in modo cordiale o brusco, mostrando fiducia o sfiducia,
ecc. - ha delle conseguenze profonde e durevoli nella vita emotiva dei
figli.
I bambini trascurati o che provengono da nuclei familiari troppo
distaccati o disattenti, sviluppano con più facilità atteggiamenti
disfattisti nei confronti della vita. Se i genitori sono immaturi o
imprevedibili, cronicamente tristi o arrabbiati, o semplicemente persone
distanti, se hanno una vita caotica o sono privi d’obiettivi vitali,
l’apprendimento emozionale dei figli sarà molto probabilmente
insufficiente.
Il bambino deve sentirsi consapevole di sé stesso e di ciò che lo
circonda, deve sentire che ha qualcosa da offrire agli altri; ha bisogno
di elaborare le proprie idee su come rapportarsi in quest’ambito di
riferimento; ha bisogno di comprensione quando commette degli errori e
d’essere apprezzato quando arrivano i successi.
Spesso ci sono conflitti nella famiglia che, accompagnati da pressioni
sociali, generano comportamenti antisociali. I figli a volte affrontano i
loro genitori facendoli innervosire. I genitori devono imparare a
coniugare libertà e disciplina - è inevitabile che debbano concedere ai
ragazzi il diritto di crescere come adulti -. Essi devono cercare di
preservare il rispetto reciproco e accettare la libertà di scelta dei
figli nel perseguire la loro strada verso l’auto-realizzazione, in
armonia con l’ambiente sociale e naturale.
La transizione dalla dipendenza all’indipendenza può essere
difficoltosa, necessita di molti aggiustamenti da ambedue le parti. Per
esempio, i genitori che vivono con figli adolescenti sanno bene che questi
devono superare una serie di tensioni proprie della loro età, però,
quali sono esattamente? È possibile facilitare la transizione? Come si
origina e si risolve il conflitto generazionale? Gli adolescenti non si
ribellano ai genitori, quanto ai loro metodi disciplinari adottati di
generazione in generazione.
Se noi genitori ci rendessimo conto di quanto abbiamo da imparare sul come
poter tramandare i nostri insegnamenti, forse allora potremmo raggiungere
qualche traguardo ponendoci la domanda: “come possiamo riuscire ad
essere genitori veramente validi?” Il compito dei genitori è troppo
importante perché sia lasciato in balia dell’immaginazione e
dell’intuizione. Tutti sappiamo che nessun genitore è perfetto. Non
esiste nessun titolo di studio che ci converta in un genitore perfetto.
E’ una strada difficile da percorrere, che richiede sforzi immensi, ma i
diretti beneficiari delle nostre fatiche sono i nostri figli e di
conseguenza le famiglie e la comunità cui apparteniamo.
E’ quindi necessario sapere creare le condizioni che permettano di far
emergere nei nostri figli la formazione di un solido senso del proprio
valore, questo li metterà in grado di raggiungere la felicità personale
in tutti gli aspetti della vita; e dobbiamo, d’altro canto, aver
presente che ci muoviamo alla cieca, senza sapere dove dirigere i nostri
sforzi, se non capiamo completamente la natura dell’essere umano. Dorothy
Corkille ha scritto che: “i genitori validi spendono tutta la
loro energia nell’allevare, nutrire e circondare d’affetto dei
‘figli felici’, individui che hanno fede nelle loro idee, capaci di
superare i problemi e portare avanti i loro progetti”.
Questo induce a pianificare urgentemente dei progetti concreti, in cui
poter creare uno spazio di riflessione e dialogo sincero, in un lavoro
congiunto tra genitori e quanti sono coinvolti nel difficile compito di
educare i bambini, gli adolescenti e i giovani di questa generazione. Importante
diventa quindi creare uno spazio di partecipazione per i genitori, come
membri di una comunità educativa e responsabile nell’educazione dei
loro figli, per aiutarli a riconoscere le difficoltà che si presentano
nella famiglia attuale e cercare insieme una strategia per affrontare tali
sfide.
Se hai domande, dubbi o problemi riguardanti il tuo ruolo di genitore, ti
invitiamo a partecipare al corso “come diventare un genitore
efficace”.
Per
ulteriori informazioni contatta il CISP
telefonando ai numeri 0622796355- 0622796354
P
S I C T V
La
Web Tv per la Psicologia e La Psicoterapia |
|