DISTURBI
D'ANSIA E ATTACCHI DI PANICO
di
Barbara Rossi
Sempre più persone in
Italia oggi soffrono di attacchi di panico. Più di 600.000 persone quando
devono affrontare situazioni particolari, come l'auto, l'aereo, luoghi
affollati (es. il supermercato), luoghi isolati (es. l'ascensore).... ecc.
vanno letteralmente in tilt, scoprendosi spaventati, senza un motivo
oggettivo, se non la paura della crisi. I sintomi che possono comparire
sono sia fisici che psicologici:
· difficoltà di respirare
· palpitazioni
· dolori al torace o senso di malessere
· sensazioni di soffocamento
· vertigini
· sudorazione
· vampe di calore
· tremore
· paure legate a certe situazioni
· ansia incontrollabile
· sensazione di irrealtà
· intorpidimento
In altri termini, le persone hanno paura di impazzire, o di avere un
attacco cardiaco, o che qualcuno le scopra malate. E' un sentimento molto
angosciante e fonte di grande tormento, per chi ne soffre. Il rischio in
questi casi è di vivere confinati in casa, sempre più limitati nella
propria attività, ma anche in balia di una pastiglia, tenuta vicino e
assunta ripetutamente in caso di bisogno. Ma la paura di essere scoperti
resta immutata, non basta sapere di avere questo problema per risolverlo o
tenerlo sotto controllo. In questi casi gli esami medici sono sempre
regolari, non giustificano la paura ad esempio di non poter più
respirare, o di aver un infarto, o comunque di morire. Solitamente è
molto lungo il percorso che porta a comprendere la natura emotiva di
questo problema. Il ricorso esclusivo ai medici, alle pastiglie, alle
gocce, è sicuramente più semplice nonché indispensabile nelle urgenze o
in situazioni particolari, ma non serve ad eliminare i motivi più
profondi che si nascondono dietro a questi sintomi. Certo non è facile
accettare di avere un problema di natura psicologica, perché spesso
problema psicologico suona come "pazzo", pur essendo qualcosa di
diverso. A tutti può capitare di essere in difficoltà nel risolvere un
conflitto, o nel prendere certe decisioni, o nel portare avanti
determinate scelte. Ci sono momenti in cui si è in crisi e non sempre si
riesce a risolvere la crisi da soli, in tempi ragionevoli. Per fare alcuni
esempi, è noto che situazioni di grande tristezza fanno sentire il nodo
alla gola, o che le situazioni d'esame possono suscitare le palpitazioni.
In questi casi conosciamo la causa del problema, e sappiamo che passerà
presto. E' importante quindi sapere che anche gli attacchi d'ansia, o di
panico, sono guaribili. Solitamente, come negli esempi citati, i disturbi
d'ansia nascondono altri problemi, o difficoltà. Emblematico in
particolare è notare che queste persone, a fianco di pensieri rimuginati
presentano emozioni esplosive/ipnotizzate. Ne derivano pensieri che non si
possono sentire ed emozioni che non possono essere comprese e significate.
Con la nascita del sintomo, inizia la ricerca di un'autoterapia, ad
esempio leggendo serie infinite di libri o pazientando di giorno in
giorno. Questa ricerca affannosa sembra non avere mai fine, fino alla
rottura del sentimento di autonomia, con l'irruzione di vincoli di
dipendenza, all'interno di relazioni intense e faticose da reggere.
Talvolta l'esordio è successivo a eventi realmente pericolosi, sentiti
come mortiferi, ma la sensazione poi dilaga in modo imprevedibile. In
questi casi è opportuno seguire una psicoterapia, che può aiutare la
persona a capire e a risolvere l'origine particolare del suo sintomo. E
prima si interviene, prima è possibile trovare una soluzione. I risultati
dimostrano che in disturbi come questo la collaborazione medico -
psicologo è fondamentale per guarire. In fondo è un disturbo di questo
tempo, di questa età moderna, così complessa, così frenetica, così
amante delle magiche soluzioni, a volte così difficile da vivere.
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