Droghe e “nuove droghe”Salvina Faraci
A partire dagli anni 70,anche in Italia si è manifestato il problema della introduzione e diffusione ,su scala, sempre più ampia, di sostanze stupefacenti. La prima sostanza ad essere immessa nel mercato fu l’hascisc .Successivamente ,una volta creato il mercato ,di questa fu inibita l’ulteriore diffusione, per far posto all’eroina, sostanza, quest’ ultima , in grado di sviluppare una dipendenza psicologica maggiore, oltre che fisica, rispetto alla prima. Di lì a poco arrivò sulla piazza l ’LSD, ”l’acido “,aprendo il periodo della psicadelica, soprattutto fra i giovani. Si innesca ,dunque, un cambiamento di costume; inizialmente ,infatti, l’uso di droghe era circoscritto ad una piccola cerchia che comprendeva prevalentemente l’ambiente artistico e i ceti sociali più abbienti, considerati “alternativi”, con il tempo, invece la droga perde questa sorta di esclusiva , fino ad incarnare, sotto alcuni aspetti, una certa forma di contestazione culturale, sociale e, più in generale, di pensiero. Ai nostri giorni, invece, trent’anni dopo, con l’introduzione di nuove sostanze (polvere d’angelo, crack, ecstasy ecc.),certamente non meno pericolose e dannose delle precedenti, pare che la droga abbia perso quella parte di retro-pensiero che le era stato attribuito nella fase iniziale. Non essendo, dunque, più esattamente collocabile in un’area più definita, a causa del cambiamento storico culturale della società, una semplice osservazione ad occhio nudo, svelerebbe ciò che gli studi dimostrano riguardo questa teoria. E’ infatti angosciante l’idea che il contesto sociale (in cui una persona nasce, cresce) e il suo livello di istruzione non siano più considerabili certezze di un rischio o sinonimo di tranquillità. Le nuove droghe, come ad esempio l’ ecstasy, sono ampiamente diffuse fra i più giovani e gli adolescenti; la cocaina trova molti dei suoi assuntori proprio fra i liberi professionisti, gli imprenditori, studenti, sportivi ecc. Tutto questo ,spesso ,avviene per mancanza d’informazione (o per falsa conoscenza) e poi c’è sempre la convinzione (difesa) che il vero tossico sia solo il consumatore di eroina. Ecco alcune schede che contengono importanti informazioni sugli effetti di alcune sostanze e i relativi rischi. Cocaina La cocaina è una polvere cristallina bianca e inodore derivata dal trattamento delle foglie di coca, pianta psicoattiva. Ha 3 azioni farmacologiche: è un anestetico locale, un vasocostrittore e un potente stimolante del sistema nervoso centrale.Una dose non presenta in media più del 50-60% di cocaina, il resto è composto da sostanze da taglio. Modalità di assunzione La cocaina si può ingerire, fumare nella soluzione free base e sottoforma di crack. Oppure iniettata endovena, come l’eroina, ma non tutte le vie di somministrazione producono gli stessi effetti o hanno lo stesso grado di pericolosità.La cocaina sniffata permette grande velocità di assorbimento, intensità e brevità degli effetti (da 20 minuti ad un‘ora);ingerita assicura un assorbimento lento e scarso, con effetti poco intensi ma più persistenti;per via intravenosa assicura, invece, effetti più intensi, immediati ma per un tempo più breve(10-20 min.) mentre sono massimi i rischi; fumata con tabacco di sigaretta provoca effetti blandi, rapidi e brevi Effetti psicologici Euforia, allegria, sensazione di potenza e di benessere, aumento di sicurezza e fiducia nelle proprie possibilità, voglia di parlare , di muoversi e camminare, aumento del desiderio sessuale,aumento dell’attenzione, riduzione della fatica fisica e mentale, riduzione del bisogno di mangiare e dormire, accentuazione delle percezioni visive e uditive,tendenza all’aggressività. Effetti fisiologici Costrizione vascolare, dilatazione delle pupille, aritmie cardiache e collasso cardio-circolatorio, gastriti, stitichezza, nausea, vomito e inappetenza, aumento dell’attività muscolare e della temperatura, tremori muscolari, cefalee, sudorazione, brividi, inibizione dell’eiaculazione, ritenzione urinaria.E’ particolarmente pericolosa per chi ha problemi cardiaci, polmonari, soffre di epilessia, disturbi mentali e diabete. Rischi Contratture muscolari, secchezza delle fauci, irritazione delle mucose nasali. Gli effetti piacevoli svaniscono velocemente per la fase “down”, cioè depressione, malumore, ansia; si avverte quindi, nuovamente, l’esigenza di assumere la sostanza. La dipendenza psicologica, il malessere psicofisico difficile da sopportare, l’ansia e l’insoddisfazione legata all’ esaurimento degli effetti, si rafforza velocemente con l’aumento dei dosaggi e della frequenza di assunzione, fino a spingere ad un consumo cronico. Si può verificare la comparsa di problemi psichiatrici come ansia, idee deliranti e persecutorie. Le donne in gravidanza corrono il rischio di aborti spontanei e di danni a carico del nascituro.L’uso combinato con altre droghe o psicofarmaci è pericoloso e rischia di accentuare i problemi fisici e psichiatrici. L’overdose porta alla morte per paralisi respiratoria. La legge La cocaina è considerata una droga pesante ed è inserita nella tabella 1 del D.P.R.309/90, come l’eroina, l’anfetamina, l’LSD. Il possesso per uso personale comporta sanzioni amministrati: sospensione della patente, del passaporto per un periodo da 2 a 4 mesi. La vendita, l’acquisto, il trasporto, la produzione e il possesso per usi non personali sono reati perseguibili con la reclusione. Ketamina La ketamina è un anestetico generale che viene adoperato sia per uso umano che veterinario. E’ un anestetico dissociativo poiché, in base a quanto si è appreso dai racconti di pazienti sottoposti ad operazioni chirurgiche e ad anestesia con ketamina, la mente viene separata dal corpo e in numerosi casi questa scissione provoca allucinazioni, esperienze extracorporee, visioni mistiche, sensazioni di ingresso in un’altra realtà. Da questi racconti sono stati scoperti gli effetti psichedelici della ketamina in dosi sub-anestetiche, cioè dosi inferiori a quelle necessarie a provocare l’anestesia completa. Modalità di assunzione Le modalità di assunzione più comuni sono l’inalazione nasale (sniffo) e l’iniezione intramuscolare ( anche se questa è molto dolorosa e necessita di un messaggio successivo all’iniezione). E’ anche possibile assumerla oralmente bevendo la soluzione acquosa ma questa modalità richiede dosi maggiori e provoca maggiori sensazioni di disorientamento e nausea. Effetti Gli effetti variano in base alla quantità e alla modalità di assunzione e ai relativi dosaggi della sostanza.Una dose bassa (10-35 mg nasale o intramuscolo; 150 mg orale) agisce semplicemente come un lieve sedativo. Una dose moderata ( 40-70 mg nasale o intramuscolo; 200-250 mg orale) induce una situazione di coscienza parziale, permettendo tuttavia di mantenere il senso di identità,, la memoria e la capacità di percepire e di interagire con l’ambiente circostante. A questi dosaggi si ha già una netta percezione degli effetti psichedelici.Una dose forte (80-120 mg nasale o intramuscolo; 300-350 mg orale) induce un’esperienza psichedelica completa , con un forte effetto dissociativo e un distacco dalla realtà circostante pressoché totale. E’ consigliabile stare seduti a terra, appoggiati o ancor meglio distesi, poiché si perde coscienza del corpo, ed essere in compagnia di qualcuno che non ha assunto la sostanza.Dosaggi elevati di ketamina possono produrre tutte le caratteristiche delle NDE, “esperienze vicino alla morte”, comprese il viaggio attraverso un tunnel verso la luce, la convinzione che si è morti, uscite dal corpo e fluttuazioni nell’ambiente circostante, comunicazioni “telepatiche” con entità fantasmatiche. Possono essere rivissuti eventi della propria infanzia. Le esperienze dissociative appaiono spesso così genuine che chi le esperisce è certo di aver abbandonato il proprio corpo. L’uso ricreazionale Special k., Vitamina k, ket, kitkat, Purple, Superacid, ecc. Sono i nomi delle sostanze vendute nei raves, in discoteca o nelle situazioni di festa e che contengono la ketamina spesso mescolata ad altre droghe quali eroina, extasy. Sotto questi nomi la ketamina viene considerata come una “nuova droga” anche se nuova non è così come non lo sono le altre droghe presenti sul palcoscenico giovanile contemporaneo. Nuove sono le loro modalità di assunzione, le droghe via via scoperte vengono consumate secondo le più disparate combinazioni, i c.d. “cockails”. Le informazioni per i consumatori.
La legge Il decreto del Ministero della Sanità dell’8 febbraio 2001 ha inserito la ketamina nella tabella I delle sostanze psicotrope. Tale disposizione è entrata in vigore l’8 marzo 2001. Eroina Derivato del papavero da oppio, anestetico è una sostanza psicoattiva che modifica la percezione della realtà. È una polvere giallastra o marrone, spesso granulosa, simile allo zucchero di canna tagliato molto fine. Sapore e odore dolciastro, viene venduta in “bustine” , cioè avvolta in cellophane o alluminio. Modalità di assunzione Si può ingerire, fumare, sniffare oppure iniettare sottopelle, intramuscolo o in vena. L’endovena è la preferita dai tossicomani perché in questo modo gli oppioidi, che danno una sensazione molto piacevole e intensa, arrivano immediatamente al cervello attraverso il sistema venoso producendo un effetto chiamato “flash”. Per iniettarla, l’eroina deve essere sciolta nel liquido diluente che si acquista in farmacia con la siringa. Ed è proprio l’iniezione la causa di molte malattie. Si dovrebbero utilizzare “strumenti” sterili: dalla siringa alla garza, al tampone, al liquido diluente. Quasi sempre accade, invece, che vengono usate le stesse siringhe diverse volte o, peggio, quella di un altro, si mischia la droga ad acqua presa dal rubinetto, senza neanche farla bollire, e si aggiunge il limone per sciogliere meglio l’eroina. Infine, invece di un tampone sterile viene usato il filtro di una sigaretta per concludere il procedimento e “spararsela” in vena. Una enorme quantità di batteri e virus arriva anche in questo modo direttamente nel sangue senza che il corpo possa difendersi. Effetti sensoriali Subito dopo l’assunzione, per circa un minuto, provoca euforia ed intenso piacere (flash), poi rilassamento e benessere e la scomparsa di ansie e dolori. L’effetto più ricercato, quella vampata di caldo e piacere che parte dal ventre e invade tutto il corpo si avverte in genere alla terza iniezione e si chiama flash. Dura pochissimo, in media 45 secondi, e lascia galleggiare in una dimensione paradisiaca dove tutto è ovattato, simile a un brodo primordiale in cui non c’è male o bene, maschio o femmina, paura o coraggio. Soprattutto le prime volte, il flash può essere così intenso che non si riesce a stare in piedi. Effetti psico-fisiologici Riduzione di ansia e stress, con un grande senso di tranquillità, maggiore autostima, buonumore, sonnolenza, senso di confusione, formicolii, nausea e vomito, stitichezza, soppressione del riflesso della tosse e miosi, cioè pupille a “spillo”, naso che cola, rallentamento dei riflessi, difficoltà di coordinazione, scarsa percezione della realtà, assenza di qualsiasi desiderio incluso quello sessuale. Effetti sul lungo periodo Nella luna di miele il benessere è molto forte, si ha una sensazione di calma ed euforia insieme. Anche il corpo non avverte dolori. Difficile in queste condizioni rendersi conto di essere a un passo dalla più terribile dipendenza.La fase successiva si chiama a dosi crescenti perché la quantità di sostanza che prima dava piacere non basta più. Bisogna aumentare la dose. Inizia a farsi vedere l’altra faccia della medaglia, “la tolleranza”: l’organismo si abitua all’eroina e ha bisogno di altra droga. Si cerca la roba non più per stare bene, ma per non stare male. A questo punto molti cercano di ridurre le dosi o di smettere. C è quindi la possibilità di disintossicarsi.. Rischi Sniffata provoca danni alle mucose con rischio di perforazione del setto nasale; fumata: espone vie respiratorie e polmoni al contatto con vapori caldissimi che possono provocare danni ai tessuti e compromettere la funzionalità polmonare; iniettata:aumentano la possibilità di overdose; le sostanze da taglio possono provocare emboli (talco), cecità (stricnina); così come le impurità ed il limone (usato per sciogliere l’eroina) introdotte in vena possono causare setticemia ed infezioni; ripetute iniezioni danneggiano le vene e possono provocare trombosi e ascessi; lo scambio di siringhe può veicolare epatite ed HIV; nelle donne, l’uso protratto provoca la scomparsa temporanea delle mestruazioni ma non influenza l’ovulazione,ed è quindi possibile rimanere incinta. Il neonato di madre tossicodipendente da eroina presenta una sindrome da astinenza. Provoca forte dipendenza fisica e assuefazione (bisogno di aumentare le dosi per ottenere lo stesso effetto). Se assunta con altre sostanze psicotrope ne altera gli effetti, ed i rischi aumentano in modo non prevedibile. La legge Sostanza illegale: la legge punisce il possesso, la vendita, l’acquisto, il trasporto e la produzione di eroina, con sanzioni, multe e reclusione.
Alcool L’alcool etilico (componente psicoattivo presente nelle bevande alcoliche), anche chiamato etanolo, è una sostanza liquida incolore,molto volatile. Le bevande alcoliche derivano da lavorazioni differenti tra loro ma basate sulla fermentazione e distillazione di alcune sostanze quali frutta e cereali. Può avere effetti benefici ma anche nocivi sulla salute fisica e psichica della persona. Può essere considerato un alimento dotato di valore nutritivo ed energetico ma anche una vera e propria droga. Infatti la sua azione sul sistema nervoso è analoga a quella delle sostanze psicotrope e stupefacenti che determinano dipendenza. Modalità di assunzione È difficile definire una dose soglia o un limite di consumo al di sopra del quale un bevitore è da considerarsi un bevitore eccessivo, un bevitore problematico. La dipendenza alcolica ha inizio quando la quantità di alcol assunta è maggiore di quanto il corpo possa tollerare, ossidare, metabolizzare.Un consumo superiore a quattro dosi (una dose: 250 ml di birra;125 ml di vino;25ml di liquore) di alcool più di tre volte alla settimana è da considerarsi patologico. La nozione di dose massima è tuttavia discutibile, in quanto non tiene conto di fattori individuale di tolleranza o sensibilità agli effetti dannosi dell’alcool. Gli effetti di una dose d’alcool sull’organismo variano da soggetto a soggetto: il livello di alcool nel sangue in seguito alla sua ingestione e il rischio di sviluppare dipendenza variano col volume del corpo, il peso, le abitudini alimentari e in dipendenza del fatto che il consumo dell’alcool sia isolato o regolare. Effetti sensoriali L’alcool amplifica lo stato d’animo esistente al momento dell’assunzione, può produrre perciò sensazioni di rilassamento o leggerezza, euforia così come tristezza e depressione. Effetti fisici e psicologici L’alcool rallenta i riflessi, restringe il campo visivo (elevate quantità possono produrre sdoppiamento della vista e perdita di coscienza), riduzione delle capacità di coordinamento motorio, difficoltà nella pronuncia corretta delle parole. Percezione irrealistica delle proprie capacità ed aumento dell’aggressività. Disinibisce, diminuisce l’autocontrollo, riduce la memoria e disidrata. Rischi L’assunzione di alcool è un comportamento che può costituire un rischio per la salute, infatti agisce:
La donna, per una maggiore vulnerabilità del suo organismo, impiega un tempo più limitato dell’uomo per diventare un’alcolista.L’alcool produce dipendenza fisica e psichica: alla sua sospensione il soggetto manifesta gravi disturbi fisici come cefalea, nausea, vomito, tremori, al limite delirium tremens e convulsioni (sindrome d’astinenza). La legge La legge punisce chi guida in stato di ebbrezza. Il valore massimo consentito di alcool nel sangue è: 0,5 mg di alcool per litro di sangue. Possono essere sufficienti due bicchieri di vino, due bicchieri di super alcolico, un boccale di birra di grandezza media (dipende anche dalla gradazione alcolica e dalle reazioni individuali). Se hai controlli si risulta positivi si rischia la sospensione della patente fino a tre mesi o il rinvio ad un giudice che potrà ricorrere all’arresto.
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